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Trento, 9 settembre 2006
«PUP, NO AGLI IMPIANTI NEL PARCO»
Bombarda (Verdi): «Ci vuole un po’ di coerenza»
da l’Adige di sabato 9 settembre 2006

Non ci mai creduto, Roberto Bombarda, consigliere provinciale dei Verdi, giudicariese, alla svolta ambientalista della giunta Dellai sul collegamento Pinzolo-Campiglio. «Semplicemente - dichiara - la giunta non fa quello che non può fare. Io l’avevo detto due anni fa con la mia lettera aperta al presidente Dellai: si sono persi due anni.

Secondo Bombarda: «Se si vuole fare un collegamento di mobilità alternativa tra Pinzolo e Campiglio non serve andare fino a Plaza, è chiaro. Si fa un impianto a Carisolo e la pista a Carisolo e un collegamento con S. Antonio di Mavignola e Campiglio. Se invece si vuole mantenere la previsione degli impianti a Plaza in pieno territorio del Parco è perché si punta in futuro a fare anche le piste».

«Mi dispiace - continua il consigliere dei Verdi - che nel nuovo Pup presentato dall’assessore Gilmozzi siano previsti gli impianti e le piste a Plaza. A me infatti l’impostazione data da questo Pup non dispiace, viene data attenzione al paesaggio, alla sostenibilità, alla qualità, è vero che è un piano flessibile, che dà molto spazio alle scelte delle Comunità di valle, ma indica come "invarianti" tutte le aree protette. Certo che però tutte queste belle intenzioni del Pup rischiano di rimanere solo proclami se poi prevediamo gli impianti di risalita e le piste da sci all’interno dei Parchi, come nella val Brenta, nel caso della Pinzolo-Campiglio. Che senso hanno allora le invarianti? Serve coerenza».

Proprio riguardo alla previsione di aree sciabili, in particolare, Bombarda esprime una certa preoccupazione per il fatto che nel Pup si dice che: «I Piani territoriali delle Comunità possono modificare in modo anche sostanziale le aree sciabili individuate dal Pup, previa valutazione strategica». «Questa formulazione - sostiene il consigliere dei Verdi - non mi convince. È positivo che nell’elenco degli impianti del Pup non sia inserito il collegamento Folgaria-Lastebasse, ma possiamo davvero pensare che la previsione politica di questo impianto possa essere lasciata a una Comunità fatta di tre Comuni, di cui due interessati, Folgaria e Lavarone? Non può essere condivisibile. E la previsione della Vas (valutazione strategica) non è sufficiente».

«Io - continua Bombarda - ho sempre sostenuto l’importanza della Vas, ma dipende da come viene utilizzata. Dobbiamo stare attenti che non faccia la fine della Via (valutazione di impatto ambientale), che anziché essere uno strumento per dire no è diventato uno strumento per dire sì, con prescrizioni, a tutte le decisioni».

 

     

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